De Maria numquam satis!”

di Maria Pia Cirolla

Si chiude con la giornata odierna che vede Maria, Madre di Dio e Madre da noi amata, quale mamma in cammino nel servizio! Con la Festa della Visitazione, questo lungo mese di maggio a Lei straordinariamente dedicato; termina la devozione ma non per i nostri cuori. In questo giorno viene messo in evidenza uno dei tratti che maggiormente ci sono cari in Maria e di Maria, il “Suo essere donna del servire”. Appena giunta la notizia che sua cugina Elisabetta è in attesa di un figlio, Lei, senza pensarci due volte, e non pensando soprattutto alla Sua situazione (anche Lei aveva da poco ricevuto l’Annuncio che avrebbe dato alla luce il Messia), si mette in cammino e va a fare visita alla sua parente ritenuta da Lei più bisognosa del Suo materno e provvido aiuto.

Ciò che maggiormente conta ora, per Lei, è esserci! Andare, prendere una posizione precisa, senza lamentele o calcoli, Lei va! Ancora una volta ci insegna, con il semplice esempio, il vero significato dell’essere sequela; ci indica che la vera grandezza sta nel semplice gesto dell’andare a fare visita a Elisabetta e portarle una parola di conforto, darle una mano e soprattutto sostenerla. Quando le parole non servono a molto, e si lascia lo spazio all’essenziale, tutta la realtà si tinge di Verità. Lei, Maria, non ha profetato tanti discorsi sofisticati, non ha scritto trattati di alta teologia, Lei c’era, c’è stata, ha occupato quel posto che le era stato assegnato, accogliendo il ruolo di Madre che le garantiva il Suo essere prossima, essere donna, essere mamma di tutti.

De Maria numquam satis! Di Maria non si riuscirà a dire mai abbastanza! Mai!

Le nostre umili riflessioni, sono state una parentesi che ha voluto esprimere più di tutto, la profonda devozione, la gratitudine immensa che ogni figlia prova, sente, vive per questa Celeste Madre. Lei è la Madre del Divino Amore, che lo ha donato a noi, al mondo alla Chiesa perché potessimo godere dei benefici di questa costante presenza che cammina con noi, accompagna i nostri agiti, le nostre intenzioni, benedice le nostre opere che così manifestano la potenza dell’Altissimo. Perché di Maria si non si potrà mai dire abbastanza? Di Maria non si potrà mai smettere di elogiare la potente mediazione che, nel corso dei secoli, ha ottenuto grazie innumerevoli. Ma, a ben vedere, sappiamo che i miracoli più grandi sono le vittorie su se stessi, le grandi conversioni, appunto. Una delle cose che non sappiamo abbastanza della Madonna e che non dovremmo mai smettere di dire è che Lei è molto più interessata di noi stessi alla nostra salvezza. In effetti, a ben pensarci, esiste una vera madre che non si preoccupi del figlio più di quanto ogni figlio si preoccupi di se stesso?

San Luigi Maria Grignion de Montfort unisce la sua voce a quella di altri santi tra i quali Sant’Agostino, San Cirillo di Gerusalemme, San Bernardo, San Bernardino, San Tommaso e San Bonaventura per affermare, senza giri di parole, che, per volontà di Dio, la devozione a Maria è necessaria alla salvezza. In ragione di questo, aggiunse, “Non bisogna dunque confondere la devozione alla santissima Vergine con la devozione agli altri santi, come se non fosse più necessaria e solo di supererogazione, cioè, un’aggiunta“.

Ecco che allora partendo da questa semplice considerazione, possiamo concludere questo viaggio fatto in questo mese a Lei dedicato in maniera particolare dicendo alcuni importanti pensieri che sgorgano dal cuore. Il primo pensiero che non possiamo non rivolge è di “gratitudine” dovuta per il solo e semplice motivo che su di noi Lei poggia il Suo Amore infinito, smisurato, gratuito. Colei che dona la Grazia, è anche Colei che intercede perché questa grazia diventi poi linfa di vita.

La seconda ragione che ci teniamo a mettere in evidenza è la Sua alta teologia espressa nella semplicità: non fa sermoni complicati, ricercando parole ad effetto, ma Lei semplicemente insegna con il Suo esempio intriso di umiltà e di verità, in ogni gesto. Accogliere questo insegnamento trasforma radicalmente la nostra vita, portandola all’essenziale. Cercare di capire la via da seguire, non è auto convincimento quanto piuttosto affidamento ad una Sapienza che tutto opera nel Bene, per il Bene e con il Vero Bene per ogni creatura. Cogliere i Suoi gesti dalla vita quotidiana nella quale ha saputo calarsi, lasciandosi alle spalle ogni minimo personalismo per lasciare entrare quello Spirito Santo facendosi plasmare interamente e con quel semplice Sì! ha trasformato interamente la Sua vita facendosi servizio e non facendosi servire!

La bellezza di sentire accanto la presenza di questa Mamma Provvidente poi aiuta nei momenti più belli della vita, come una figlia fa con la sua mamma; accresce la Speranza, aumenta la Fiducia e dona slancio nell’operosità del servire ovunque ci si trova a essere chiamati per svolgere la propria personale e individuale missione. Capire che la Sua presenza è benedizione, solleva dal cuore quei massi seminati dalle proprie azioni, frutto del peccato, che impediscono di lasciar trapelare all’esterno l’essere stati generati a immagine del Creatore, una impronta della sostanza di quella Bellezza che genera scandalo e stupore.

Grazie o Maria, Madre Mia

Grazie Maria, grazie Madre Nostra, che nonostante le nostre azioni, non ti stanchi di noi! Non Ti stanchi di sporcarti le Tue mani con i nostri difetti, di accogliere a braccia aperte quelli che vedono in Te la Mamma che corre incontro alla fragilità e che soccorre nelle necessità! Sostieni il cammino di quelli che ancora oggi non conoscono il Tuo amore e aiuta quanti sono nella difficoltà, nel bisogno o nella più dura prova, Tu che sei Maestra nel patire! Aiutaci a comprendere che è dolce accogliere Te che Sei la Piena di Grazia! Non abbandonare mai col Tuo sguardo ciò che è Tuo! Amen

(Preghiera di Maria Pia Cirolla)

 

Di Consuelo Noviello

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