In occasione della festa dell’Esaltazione della Santa Croce che ricorre  il 14 settembre, abbiamo approfondito il significato della Croce, quale simbolismo archetipico, con la dottoressa Barbara Dea Pradi. 

di Maria Pia Cirolla

“Il simbolismo archetipico della Croce” a cura della dottoressa Barbara Dea Pradi

dottoressa Barbara Dea Pradi

 

“La mia dissertazione avrà un sapore un pò oltre le righe, non verterà squisitamente sulla simbologia teologica cristiana, ma su tutta la simbologia archetipica che essa rappresenta, nelle varie culture. La croce è un simbolo antichissimo e ne vedremo “iter” e senso.

 

La prima domanda da porsi è questa: “Com’è geometricamente strutturata?”. Un cerchio concentrico (una serie, vedremo) in cui l’intersezione delle rette coincide con il centro (focus), generando un quadrato (vedremo simbologia), e 2 triangoli che si uniscono in posizione particolare 🌟(vedremo poi, rappresentazione grafica). Rispetto al quadrato può archetipicamente rappresentare i 4 elementi nei loro aspetti vivificati e dinamici (aria, acqua, terra, fuoco). La croce è umido e fuoco, aria e terra. I 2 triangoli (3 – 6) che, si intersecano fra loro, sono Unione di femminile e maschile, giorno e notte, insomma, degli opposti. Le braccia simboleggiano orientamento spaziale, ascensionale e discensionale e direzione temporale, polarità positiva e negativa che si fondono. Attraverso i punti cardinali il soggetto entra in rapporto con se stesso e prende una direzione spazio – temporale (tanto in alto, quanto in basso) . In questa dimensione il soggetto entra in contatto col trascendente.
Il segmento orizzontale rappresenta il Polo negativo, quello verticale, quello positivo. E’ dunque attività che attraversa la passività, fecondando e generando. Dio si unisce al femminile sacro, generando e le 2 braccia sono simbolo di Principio universale alchemico, dimora dell’Uno. Nella polarità positiva possiamo rappresentarla come Sole, il Dio Sole, nella polarità negativa Venere e Iside. Nella tradizione cristiana è senso del passaggio dalla morte – Rinascita – Assunzione in cielo, Rinascita in elevazione di sapere e penetrazione delle realtà sottili.
Nell’ Islam, la croce, simbolo affascinante, è dimora dell’ Uno. In Egitto, la bellissima chiave della vita è, appunto vita, pienezza e fecondità (Ankh ). Il tao fenicio e greco è “epifania” del Dio Hu. La croce celtica è, invece, sigillo di sapere e di iniziazione ai Misteri. Gli elementi della natura che confluiscono al centro del cerchio rappresentano una ruota solare e un “negativum”, associato a Iside o Venere. La croce è, dunque, equilibrio, orientamento, cammino, evoluzione, antropologicamente. Per il cristianesimo, simbolo più usato, è la morte al mondo delle passioni basse per la Resurrezione che porta all’ascesi”.

Di Consuelo Noviello

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