Il 2 novembre ricordiamo i nostri cari che non sono più con noi, un fiore, una preghiera cercando di mantenere vivo quel legame che ci unisce a loro. Il dolore per una morte è sempre quel vuoto  che cerchiamo di colmare con il nostro andare avanti, vivere la nostra vita ma basta un luogo, un’azione, una parola, un ricordo, una foto, un profumo, una data che ci riapre il nostro vuoto. Eppure, forse molti non condivideranno ciò che penso, ma credo che loro siano sempre con noi, noi non li vediamo perché siamo presi da troppi problemi e da una vita frenetica che ci toglie spesso quei momenti in cui bisognerebbe stare soli, isolarsi da ciò che ci circonda. Non servono vacanze ma una stanza, un luogo in cui pensare, in cui ristabilire quel legame che non si è mai rotto. I nostri cari, le persone che sono state nella nostra vita, ora sono la nostra forza. Non voglio entrare nel merito di questioni o credo religiosi, ma in ogni cultura c’è un forte richiamo ai nostri defunti, un enorme segno di rispetto. Quindi cari amici lettori, niente e nessuno potrà mai allontanarci da quell’amore che ci lega a quelle persone che hanno arricchito la nostra vita, per un lungo o breve tempo. Loro sono vivi nei nostri cuori e il cuore è la forza vitale della  nostra esistenza…il nostro essere, il nostro tutto. Se ci soffermiamo a riflettere sappiamo che è la pura verità. Quando muore qualcuno per incanto le persone si avvicinano, chi non si parla da anni magari si incontra al funerale, le persone con voci sommesse riflettono sulla vita e su quanto a volte basti veramente poco per vivere in amore ed armonia, rispettando questo dono prezioso che è la nostra esistenza. Lasciamo quindi i nostri cari riposare nella pace, liberi dal male e ricopriamoli sempre del nostro amore vivo.

Di Consuelo Noviello

Informalibera.com è una testata giornalistica telematica nata nel 2012 dalla passione per l'informazione di Consuelo Noviello. Riservato ogni utilizzo ed uso @informalibera