Nella sala Mundus Muliebris è esposta una statuetta in terracotta femminile, raffigurata seduta, mentre allatta un bambino. Databile al IV – III secolo a.C., proviene dal deposito votivo del santuario di Minerva.

Si potrà vedere la nuova esposizione partecipando alla visita guidata tematica di venerdì 30 aprile alle ore 11. Per info e prenotazioni è possibile contattare il numero 0691984744 od inviare una mail a museoarcheologicolavinium@gmail.com

Il Museo Archeologico è nato nel 2005, si trova in un edificio situato in località Pratica di Mare, presso il Borgo Medievale che occupa l’acropoli dell’antico centro di Lavinium, la città sacra dei Latini.
E’ diviso in 5 sale tematiche: Tritonia Virgo, Mundus Muliebris, Hic Domus Aeneae, Civitas Religiosa, Aeneas Indiges.

Il Museo ha un allestimento estremamente innovativo in cui convivono multimedialità ed esposizione tradizionale adatto ad un pubblico diversificato. Si tratta, in particolare, delle “statue parlanti”, efficace sistema che attraverso un video anima le statue, donate da fanciulli e fanciulle dell’aristocrazia lavinate nel momento di passaggio tra l’adolescenza e l’età adulta. Nello spazio dedicato ad Enea, la suggestiva sala blu, il video “Il viaggio” ricostruisce attraverso immagini e computer grafica la rotta seguita da Enea, prima di giungere nel Lazio, presso l’odierna Torvaianica; segue “La nave”, valida ricostruzione in 3D dell’allestimento di una nave dell’età del Bronzo, l’epoca di Enea. Nella successiva sala “Civitas Religiosa” un’ avvincente ricostruzione digitale illustra la storia del Santuario degli Altari uno dei luoghi sacri più importanti del Lazio in età arcaica, punto di riferimento per il popolo latino.
Un sacerdote “virtuale” nell’installazione definita “Il teatro ottico” si rivolge direttamente ai visitatori esponendo il senso profondo del culto verso il dio degli altari, probabilmente Aeneas Indiges, il capostipite fondatore della città sacra, cui è direttamente legato l’Heroon di Enea, in mostra nell’ultima sezione del Museo. Qui ancora un documentario in 3D accompagna l’esposizione tradizionale chiarendo quanto gli studi sono riusciti finora a ricostruire della vicenda affascinante legata ad Enea e alla sua misteriosa sparizione dopo la battaglia contro Mezenzio. Proprio all’eroe troiano è dedicata l’ultima pagina del Museo in cui attraverso un video suggestivo e coinvolgente, l’eroe, con i suoi interrogativi e i suoi dubbi, si rivolge con speranza al padre Anchise.

fonte Comunicazione Museo Archeologico Lavinium

Di Consuelo Noviello

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