Oggi abbiamo rivolto alcune domande a Laura Balbi che lo scorso settembre ha ricevuto la nomina “Google Certified Trainer” seguendo corsi di formazione per insegnanti e professionisti messi a disposizione da Google per l’istruzione. Un importante passo verso la formazione ed il sostegno per la didattica a distanza che in questo periodo è divenuta una parte essenziale dell’istruzione. Lei è di Catania, in tutta la Sicilia sono tre le persone che hanno superato questo corso, è iscritta al al gruppo GEG Italia, composto da educatori e formatori di Google.

Oggi si parla di DaD, quanto è importante la formazione?

“La Didattica a distanza non riguarda la sola riproduzione di lezioni tradizionali attraverso strumenti virtuali, altrimenti provocherebbe dei danni notevoli all’apprendimento e all’interesse degli alunni. L’utilizzo degli strumenti virtuali deve essere mirato ad una didattica innovativa in grado di incentivare, sviluppare le competenze e conoscenze degli studenti,. rafforzando il contatto docente-alunno. L’emergenza del Covid ha creato tantissimi disagi ai docenti che hanno dovuto aggiornarsi e dedicare tante ore per formare le classi online sulle piattaforme adottate dal proprio distretto scolastico con l’obiettivo di proseguire le attività formative. La loro formazione è importantissima, si consideri che con la rivoluzione informatica e le potenzialità offerte dalla digitalizzazione cosiddetto e-learning ha aperto nuovi orizzonti nel mondo della scuola, dandogli la possibilità di potersi aggiornare e formare con l’ausilio di piattaforme e corsi online verso una Didattica Innovativa, che a sua volta agevola e mette a disposizione degli studenti l’accesso a materiali multimediali.
L’interazione tra gli insegnanti e gli studenti non si limita alle spiegazioni e alle assegnazioni dei compiti ma prevede la restituzione e correzione degli stessi correlata da tutte le spiegazioni in merito.
Il cammino verso la digitalizzazione è sulla corsia preferenziale, il corpo docente ha la responsabilità e l’esigenza di una continua formazione per indirizzare nel migliore dei modi i propri alunni verso un futuro lavorativo ancora non ben definito, ma in cui la programmazione e le competenze informatiche avranno un ruolo decisivo”

Qual è stato il suo percorso?

“La mia formazione è iniziata con il corso online “Coding in your classroom Now” del professore Alessandro Bogliolo, incentivato dal Miur e mirato allo sviluppo del pensiero computazionale attraverso l’implementazione di algoritmi che portano alla risoluzione di problemi. Questo corso ha permesso a tantissimi insegnanti di sviluppare competenze tali da rivoluzionare lo svolgimento delle lezioni.sin dalle classi prescolari. Partendo da semplici concetti base è iniziata una didattica innovativa e trasversale nelle diverse materie didattiche.
Ho iniziato a nutrire interesse verso la formazione dei ragazzi, nativi digitali, in modo che potessero usare le nuove tecnologie come strumento potenziale verso l’apprendimento.
Con le competenze acquisite sono diventata socia dell’Associazione Palestra per la Mente di Catania, formata da insegnanti, ingegneri e programmatori che guidano i giovani nell’Educazione Digitale. Ho svolto diversi percorsi di Educazione digitale con l’ausilio di software e robot elementari che hanno permesso ai partecipanti di acquisire i concetti base dei linguaggi di programmazione, implementando e riscontrando la corretta elaborazione sui robot. I risultati raggiunti hanno aumentato il mio interesse e mi hanno suscitato l’esigenza di approfondire tali studi attraverso l’Università E-Campus, iscrivendomi al corso di laurea Ingegneria Informatica e dell’Automazione. Non ero sicura della mia scelta, ho voluto mettermi in gioco e con enorme sorpresa ho riscontrato l’efficacia delle competenze acquisite durante i vari corsi online che mi hanno permesso di sostenere diversi esami. Dopo tale constatazione posso con consapevolezza affermare la validità del rinnovamento della Didattica attraverso il Coding. Ho continuato la mia formazione diventando Google Certified Trainer seguendo corsi di formazione per insegnanti e professionisti messi a disposizione da Google per l’istruzione. Per raggiungere tale obiettivo ho dovuto sostenere due esami in particolare, dalla durata di circa 3 ore, in cui ho dovuto dedicare diverso tempo per poterli superare. Il corso di Google Trainer è mirato a formare professionisti docenti e non, per formare e aiutare il corpo docente all’utilizzo della piattaforma G-Suite di recente chiamata Workspace, formata da una suite di software e strumenti di produttività per il cloud computing e per la collaborazione. Diventare Trainer mi ha permesso di entrare a far parte di un Gruppo di Google for education Certified Trainers, in cui condivido e visualizzo le email di tutti i Trainer del Mondo, non solo, devo impegnarmi a una formazione mensile rivolta ad insegnanti. Da quando sono entrata a far parte del Gruppo GEG Italia, ho avuto l’occasione di partecipare alla traduzione di video su Documenti di Google pubblicati nel sito You tube Google Junior Training series dedicati ai ragazzi sull’utilizzo della suite di Google. Un ottimo materiale che possono utilizzare come supporto tutti i docenti italiani.

Nella sua regione in quanti avete avuto la nomina Google certified Trainer?

“Quando Google invia la mail di congratulazioni per la nomina di Formatore certificato, inserisce i vari Trainer nella regione e città di residenza in una mappa di Google Directory Edu, dove devo aggiornare il mio profilo e indicare i corsi di formazione sostenuti. Ad oggi in tale mappa risultano nominati tre Trainer in Sicilia”

Qual è il suo pensiero sull’attuale situazione ed in questo contesto la sua nomina cosa può dare come valore aggiunto all’attuale metodo di insegnamento?

“Purtroppo l’unico valore aggiunto che ho potuto constatare è l’ampliamento e la condivisione di materiale a mia disposizione dovuto alla condivisione di tutti i Trainer Google del mondo. Non sono ancora riuscita a fare formazione nei distretti scolastici della mia provincia perchè non sono una docente di ruolo ma svolgo corsi extracurriculari come esperto esterno nei Progetti Pon, Stem e progetti regionali”.

fonte: testo integrale e foto di Laura Balbi

Di Consuelo Noviello

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