Mancano pochi giorni alla chiusura della campagna elettorale ad Aprilia. I candidati di tutti gli schieramenti sono  impegnati in riunioni, incontri e cene politiche. Tutti contro tutti. Purtroppo ogni cinque anni si assiste ad una lotta senza risparmio di colpi, dallo sminuire l’avversario con verità e mezze verità alle promesse elettorali che più che promesse sono sogni perché solo tali possono rimanere. Il problema delle elezioni comunali è la presenza massiccia sul territorio di candidati… oltre 500. Politici, persone impegnate nell’associazionismo, nel sociale,  imprenditori, cittadini alla prima esperienza e giovani con tanta voglia di fare. Su una popolazione di oltre 5.000 elettori si capisce bene quanta poca speranza di raggiungere lo scranno consiliare abbiano tutti i volenterosi candidati. Non parliamo delle persone inserite in lista pur di chiuderla a 24 e di alcune donne che per questa tanto voluta quota rosa, sono state inserite proprio perchè donne.

Un pensiero su queste votazioni?

Che si possano eleggere persone in grado di rappresentare degnamente i cittadini. Le persone sono stanche dei proclami elettorali, del faremo, delle promesse di posti di lavoro o dei regali. Tutti vengono a bussare alla porta, ti inondano di volantini, di santini nelle cassette postali, ma poi dopo? Dove sono? Spariscono o cercano di temporeggiare dicendo che è colpa della burocrazia, che vorrebbero ma non possono fare. Sempre la solita vecchia storia…e la gente non ci cade più in questo tranello elettorale. Ci sono candidati che si presentano come lontani parenti, amici di amici,  altri che ti chiedono un solo voto. In questo modo avremo centinaia di voti buttati al vento.  Saranno solo 24 ad essere eletti consiglieri comunali. Ma in questa campagna elettorale come in tutte le passate, ci sarà chi verrà eletto e chi sarà il “portatore di voti”, quel valore aggiunto tale da permettere alla lista lo scatto di uno o più consiglieri. E dopo corse, nottate, discussioni e quanto altro ci sarà una bella pacca sulle spalle…e il ritorno alla normalità.

Perché ho scelto di candidarmi?

Una domanda che mi sono posta all’inizio, tutto è iniziato dalla proposta di Massimo Bortolameotti di correre insieme. Questa non è la mia prima esperienza politica, nel 2005 in Alleanza Nazionale fu quasi una scelta forzata. Da presidente di circolo che avevo costituito da poco era un dovere, un impegno verso il partito locale. Considerando il mio stato di gravidanza, non ho potuto far molto, ma non mi sono sottratta al parlare con le persone, all’affiggere i manifesti personalmente con chi mi sosteneva, all’organizzare incontri. Dopo qualche anno, uscita da A.N., sono stata candidata con La Destra per le elezioni alla Camera dei Deputati, unica donna del Lazio. Una bella esperienza…Ho deciso di allontanarmi più che dalla politica dai sistemi partitici. Sempre attenta alle problematiche del territorio ed alle esigenze delle persone, nel mio possibile ho cercato civicamente di segnalare e dare il mio contributo. Dopo diversi anni, considerando anche che i miei figli sono cresciuti ho deciso con grande motivazione di candidarmi in coppia con Bortolameotti. La passione per la politica anche se la tieni lontana, basta poco che si riaccenda. Alcune persone mi hanno rimproverato dicendomi che la politica si fa con il cervello e non con il cuore…ma non riesco a  non mettere il cuore in ciò che faccio.

La politica e la famiglia?

In questi giorni il mio impegno è  al massimo ed è proprio la mia famiglia che mi sostiene dandomi la forza necessaria. La candidatura è stata una scelta presa con i miei cari, sapendo che non si entrava in lista per riempire un posto rosa, ma per cercare di essere rappresentativi di una realtà territoriale.  Il percorso è tutto in salita ma non mi spaventa, ho la consapevolezza di avere la capacità e l’umiltà di affrontare ogni situazione e soprattutto di lavorare in squadra.  Parlo con le persone che diventano anche loro parte della mia vita, coinvolgendomi nelle loro problematiche che spesso ci accomunano.

 

I miei impegni attuali?

Sono una mamma di 46 anni che cerca di essere presente nella vita dei propri figli, una ragazza di 19 anni ed un adolescente di 12 anni, lasciandogli il loro giusto spazio. Sono responsabile amministrativa e ricopro il ruolo di preposto per il trasporto conto terzi nell’attività di famiglia. La mia grande passione è scrivere, mi apre la mente e libera il cuore. Sono giornalista pubblicista, ho collaborato per anni con testate giornalistiche locali ed una emittente televisiva locale. Attualmente attraverso l’associazione culturale Informalibera, da me presieduta, ho realizzato il mio piccolo sogno nel cassetto: un giornale online iscritto al Tribunale come testata giornalistica telematica che prende il nome dell’associazione. Ho pubblicato uno scritto autobiografico “L’Amore è più Forte” dove parlo della mia situazione familiare, uno spunto di riflessione per il lettore. Un racconto donato a diverse biblioteche comunali ed alle persone, in quanto non è destinato alla vendita ma rivolto a tutti indistintamente e liberamente.

Dopo il 10 giugno?

Se avrò l’opportunità di ricoprire il ruolo di consigliere comunale, unitamente a Massimo, per me e le persone che ci hanno sostenuto e creduto, sarà una grande soddisfazione. Ci sono molte problematiche da affrontare soprattutto nelle periferie dove viviamo. Dalla via Apriliana che rappresenta una via di collegamento principale tra i Castelli Romani e la Litoranea, è sempre rimasta abbandonata. Non c’è un servizio pubblico, un’adeguata messa in sicurezza. Da cittadina e residente ricordo i miei primi esposti, raccolte di firme, riunioni, verbali di assemblea con i residenti partecipanti e parliamo del 2002. Con un consiliere eletto di  zona potremmo dare più forza e voce alle richieste dei cittadini. Se ci spostiamo in altre realtà, conosciute e vissute, grazie a chi ci sostiene, le situazioni non cambiano, quindi il nostro impegno sarà reale e leale. Soprattutto leale, perchè molti candidati, che negli anni sono stati eletti, hanno ricoperto molteplici incarichi  nell’Amministrazione comunale…e mi riferisco ai 30 anni di politica apriliana, continuano a parlare di periferie abbandonate, ricordandosi solo di questo importante numero di elettori al momento del voto…e poi…Quindi torno a dire che il mio impegno sarà reale e leale. E se non dovessimo riuscire ad avere i numeri …continueremo il nostro impegno sul territorio. I cittadini uniti sono una forza e davanti a qualsiasi Amministrazione possono far valere le proprie ragioni e pretendere il giusto rispetto.

Il mio augurio?

Che vinca la coalizione che rispecchi  di più il volere dell’elettorato. Che i consiglieri comunali eletti si ricordino degli impegni presi,  creando ed approfondendo il rapporto umano, che possano essere degni rappresentanti delle istituzioni ascoltando e cercando di tutelare gli interessi e le priorità dei cittadini tutti, perchè al di là di chi li abbia votati…loro sono rappresentanti di una Città e non del singolo. Che venga rispettato e tutelato il territorio tutto, perchè la natura è il dono più prezioso che abbiamo ed alla fine noi siamo solo di passaggio,  cerchiamo quindi di lasciare un ricordo positivo del nostro operato.

Grazie per avermi dedicato la vostra attenzione.

Consuelo Noviello

 

 

 

 

 

 

Di Consuelo Noviello

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