Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori
di Maria Pia Cirolla

 

 

 
Maria come Madre dei peccatori, che interviene presso il Cielo e si fa Avvocata dei suoi figli! Questa immagine o titolo rivolto alla Nostra Mamma Celeste, ha sempre attratto la nostra attenzione spirituale ed infuso un senso di benefico tepore nel cuore vedendo questa caratteristica di Lei che agisce a difesa di quei figli che si trovano in difficoltà, proprio come una vera Mamma fa per quei figli di cui riconosce le fragilità e sa come intervenire per aiutare, per curare quelle ferite che sono la ragione della malattia fisica o psicologica di coloro che ama. Molti sono gli esempi che mettono in rilievo la mano di tenerezza che questa Provvidente Madre ha già nel corso della storia operato.

Sul monte Calvario agonizzava Gesù, il Figlio di Dio. Le sue sofferenze erano atrocissime. Alle pene fisiche si aggiungevano quelle morali: l’ingratitudine dei beneficati, la miscredenza degli Ebrei, gli insulti dei soldati romani, la solitudine dell’abbandono di quelli che avevano gridato fedeltà e fiducia, l’amarezza del fiele a dissetare una sete che ben chiudeva in pensieri solitari!
Maria, Madre di Gesù, stava ai piedi della croce e osservava; non inveiva contro i carnefici, ma pregava per loro, con quella compassione di cui solo una Madre come Lei è capace di mettere in campo, ignorando il Suo dolore lacerante ed unendo la Sua preghiera a quella del Figlio: Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno! Il dolore lacera, sfigura, deturpa la dignità del cuore e del volto, quando soprattutto questi è inflitto, come in questo caso all’Unico Giusto della storia: Gesù l’Amato Suo Figlio! Che pena sentire un dolore così forte calpestato, ignorato e deriso!
Ogni giorno si ripete misticamente la scena del Calvario. Gesù Cristo è il bersaglio della malvagità umana; i peccatori pare che vadano a gara per distruggere o diminuire l’opera della Redenzione.

Quante bestemmie ed insulti alla Divinità! Quanti e quali scandali! Quanta povertà nel credere o rimanere legati al pensiero, a dire il vero comune e diffuso, di sentirsi forti e di non avere bisogno di questo Amore che sana, che dona luce, che rende il cammino meno insipido o senza sapore lontano da questo fuoco che arde e che brucia ciò che non ha valore!
Una folta schiera di anime corre verso un cammino insicuro rincorrendo falsi mète di felicità e si rende complice di un inganno paradossale che li lascia poi alla mercé delle loro stesse azioni. Chi può strappare queste anime dagli artigli di Satana che sta alle porte dell’ingenuità e che è padre assoluto della menzogna? Chi potrà intercedere presso l’Altare Celeste e difendere la causa di queste creature vittime dei loro stessi desideri che li spinge ad operare non nel Nome della Verità ma nel nome del loro insano ed insensato giudizio e valutazione azzardata che li decapita dalla libertà e li condanna a perseguire quelle vie di auto lode e cecità di percorso?

Orbene solo la Misericordia di Dio, implorata dalla Madonna sarà l’antidoto di questo veleno che autonomamente si è bevuto e che ha dissetato parte della sete di conoscenza o di potere che si è creduto potesse essere la via della felicità!

Maria è il rifugio dei peccatori, è Lei la Madre di misericordia Colei che si sporca le mani col peccato dei suoi figli, proprio come una mamma sa fare quando vede il suo bambino caduto in una pozzanghera di fango e lo vuole ripulire da ciò che ne offusca la sua bellezza, quella vera!
Come un giorno pregava sul Calvario per coloro che inchiodavano ad una Croce il Suo Amatissimo Figlio, così ora prega incessantemente per i traviati, per coloro che da soli o per inganno, sono finiti nel fango del cammino e non sanno né possono, o magari non riescono più a vedere la luce.
Se una madre ha un figlio gravemente infermo, a lui rivolge tutte le sue cure per strapparlo alla morte, per riuscire ad alleviare fosse solo una delle tante sofferenze o pene che vive; così e più ancora fa la Madonna per quei figli che vivono in peccato e sono in pericolo della morte fisica o in alcuni casi anche in pericolo della morte eterna dello spirito o del cuore, cosa ancora più dolorosa.
Nel 1917 la Vergine apparve a Fatima a tre fanciulli; aprendo le mani, ne sgorgò un fascio di luce, che sembrava penetrasse la terra. I fanciulli videro allora ai piedi della Madonna come un grande mare di fuoco ed in esso immersi, neri ed abbronzati, demoni ed anime in forma umana, somiglianti a brace trasparente, che trascinati in alto dalle fiamme, ricadevano poi giù come faville nei grandi incendi, fra grida di disperazione che facevano inorridire.
I veggenti, a tale scena, alzarono gli occhi verso la Madonna per chiedere soccorso e la Vergine soggiunse: Questo è l’inferno, dove vanno a finire le anime dei poveri peccatori. Recitate il Rosario ed aggiungete ad ogni posta: Gesù mio, perdonate le nostre colpe! Preservateci dal fuoco dell’inferno e portate in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della vostra misericordia! Inoltre la Madonna raccomandò di offrire sacrifici per la conversione dei peccatori e di ripetere l’invocazione: Cuore Immacolato di Maria, converti i peccatori!
Tutti i giorni ci sono anime che ritornano a Dio con una vera conversione; gli Angeli in Cielo fanno festa quando un peccatore si converte, ma immensamente di più gioisce la Madonna, Madre dei peccatori pentiti.
Cooperiamo al ravvedimento dei traviati; ci stia di più a cuore la conversione di qualcuno della nostra famiglia. Supplichiamo ogni giorno la Madonna, specialmente nel Santo Rosario richiamando l’attenzione alle parole: Prega per noi peccatori!

Di Consuelo Noviello

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