Mi piace pensare alla professoressa Maria Pia Cirolla, come una donna sempre in cammino, alla ricerca del bene, della completezza, dell’essere utile agli altri. Il suo sorriso è sempre pronto per chiunque, segno della pace con se stessa. Maria Pia Cirolla è dottore in Teologia, ha conseguito la licenza in spiritualità ed il Baccellierato in teologia spirituale presso la Pontificia università Teresianum di Roma ed è presidente dell’associazione  Asso.Noi Diciamo No! Nell’intervista fatta, si è parlato della sua pubblicazione “Il mio cammino con Don Gabriele Amorth” un testo profondo e riflessivo, del rapporto con i ragazzi nell’ambito scolastico, spesso alla ricerca di quelle risposte sulla vita e sugli eventi che sono difficili da trovare, ma che con la forza dell’amore si riescono a  trovare, a dare. ” Nei miei tredici anni di insegnamento – dice Maria Pia Cirolla –  sono io che apprendo dai ragazzi, vedo la loro voglia di vita che spesso è ostacolata da una bellezza, felicità effimera, senza pensare che come dico sempre loro, hanno una forza dentro che va scoperta, ognuno di noi ha la sua missione, che sia consapevole o no. Cerco sempre di far capire loro, l’importanza della loro capacità di essere capaci. Nella vita di oggi i ragazzi hanno bisogno di ascolto e presenza in questo deserto di idee, che troviamo nella vita. Del mio cammino come figlia spirituale di Don Amorth, ne ho fatto uno strumento pedagogico, nei suoi trent’anni di esorcista, ha combattuto il male in tutte le sue forme, spesso i ragazzi con molta curiosità mi pongono domande sul male ed io chiaramente spiego loro che il male esiste, è una realtà che si oppone al bene. La nostra anima è di Dio ma è il nostro corpo che spesso diviene terreno per le azioni del maligno. Siamo creati ad immagine di Dio, per amore di Dio. La fede non si fonda  su una falsa devozione o sulla paura o  veti, la fede nasce nel nostro cuore ed è quella fiamma, quella luce che illumina il nostro cammino di vita, nella gioia e nel dolore. L’occultismo, la magia in tutte le sue forme  sono segni tangibili di allontamento dalla bene”. Nei suoi 23anni di cammino spirituale con Don Amorth, la Cirolla ha voluto riportare gli aspetti più profondi ed importanti descrivendo Don Amorth “un sacerdote che ha dato molto alla Chiesa e che si è distinto per il suo delicato e difficile ministero, quello di esorcista, tra i più noti a livello internazionale”. Il suo scritto è un gesto di gratitudine nei suoi riguardi per tutto ciò che ha vissuto, è stato d’aiuto in molti modi ed in tante situazioni nella sua crescita nelle vie della fede. Padre Amorth era un sacerdote e guida spirituale molto esigente, attento e profondo nell’aiutare quelle anime sofferenti cadute vittime del male e del demonio, sempre pronto e disponibile. Lo ricorda per la sua simpatia contagiosa e la sua autoironia. Parlare di padre Gabriele, per la Cirolla,  è motivo di riflessione anche su altri aspetti, la sua profonda e radicata devozione alla Madre di Dio, infatti durante le preghiere di liberazione recitava una parte dedicata all’intercessione della Vergine Maria. Di padre Gabriele ricorda la sua generosa bontà e profonda umanità, aveva sempre il cuore aperto agli altri. La sua vita di sacerdote è stata un donarsi continuo e gratuito e questo dovendo combattere contro i demoni ha significato anche dover subire molte sofferenze. Maria Pia Cirolla ha espresso in questa pubblicazione la sua esperienza di vita, il suo cammino al fianco di un padre spirituale che è stato un esempio, con le sue riflessioni, conoscenze in un mondo che sembra sfuggire ma che in realtà è parte di noi, delle nostre scelte, perchè è proprio l’importanza delle scelte che segna i nostri passi. Possiamo scegliere il bene o il male. Ricercare il bene, il vero bene è quello che dona senza richiedere quello che nel vangelo dice: ” di non sapere la mano destra ciò che fa la sinistra”.  Fra le riflessioni di Maria Pia sugli insegnamenti lasciati da Don Gabriele c’è: la certezza  dell’amore folle di Dio per le sue creature che mai ci lascia soli nelle sofferenze ma che anche attraverso di esse riesce a trasformare il cammino stretto e doloroso in una sorgente di vita colma di frutti; il male porta sempre alla distruzione della persona nella sua interezza, mai lascia liberi ma rende schiavi; qualunque cosa accada nella nostra vita, rimane la certezza che esiste un amore più grande di quello che noi siamo capaci di dare con le sole forze umane e che anima e alimenta le nostre azioni. Concludo questo articolo che più che un articolo è un approfondimento sul cammino di Maria Pia Cirolla con le sue parole: ” L’amore deve rimanere sempre la vera ed unica forza che ci spinge ad operare, al di là di ogni ragionevole speranza! L’amore vince sempre!”.

Di Consuelo Noviello

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