Le nostre abitudini sono cambiate. I nostri acquisti veloci, diversificati stanno subendo le restrizioni ministeriali disposte per evitare il diffondersi del Covid19. Si può andare a fare la spesa ma acquistando solo generi di prima necessità.

Detto questo una mia piccola riflessione mi sento di farla ad alta voce. Vedere degli scaffali delimitati con il divieto di acquisto, come passare per i negozi chiusi, mi fa sentire triste. Puoi acquistare dolci ma non puoi acquistare un gioco. Puoi comprare una pianta ornamentale ma non un contenitore in vetro o una pirofila.

La situazione attuale non è facile per gli operatori del settore, per le famiglie, per gli operatori sanitati, per tutti. Oggi anche se si parla di lenta ripresa, di agevolazioni per le famiglie e le imprese di fatto la strada è lenta e lunga. Passando per questi corridoi ho voluto imprimere nella mente quanto stiamo vivendo, sono particolari, ma sono aspetti della nostra vita importanti, sono dei cambiamenti che di fatto non ci hanno dato il tempo di renderci conto di quanto stia avvendendo.

Non è uno scaffale delimitato, ma il vuoto, il senso di privazione, il divieto…questo è ciò che mi ha fatto riflettere. L’anno scorso questi luoghi erano pieni di gente, la corsa agli acquisti, le offerte da non perdere, i bambini gioiosi pensando che iniziavano le vacanze pasquali. Oggi non è così. Non sappiamo quanto tutto questo durerà e quanto tempo servirà.

L’unica cosa che mi rende serena è credere, avere la speranza che tutto questo finirà, saremo certamente cambiati, potremo dire ai nostri nipoti quanto sia avvenuto nel 2020. Un pò come quello che i nostri cari genitori ed anziani stanno dicendo oggi.

Mi piace chiudere con una riflessione di una dolce 80enne: ” Abbiamo vissuto il dopoguerra, non avevamo niente ma avevamo tutto. Abbiamo superato malattie e fame. Non abbiamo mai sprecato il cibo, i vestiti li abbiamo tenuti come bene prezioso. Abbiamo amato la nostra famiglia, pur se non erano sempre rose e fiori. I giorni di festa erano belli ed unici perchè aspettavamo quei giorni per il dolce o il pranzo da banchetto che ci riempiva la pancia ed il cuore. Abbiamo amato la vita ringraziandola per il bene. Abbiamo pregato per darci la forza di andare avanti. Abbiamo perdonato anche quando non volevamo. I nostri figli sono cresciuti con la forza dei nostri sacrifici. Oggi affronteremo anche questo, sapendo che ogni giorno che viviamo è un’opportunità. Vivete la vita, perchè merita di essere vissuta. Datevi una mano. Fate tesoro dei consigli dei vecchi!”

 

Di Consuelo Noviello

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